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4 MARZO 2021

Auguri a tutte le Donne!

EDITORE Angela

MAGAZINE ·


Manca poco meno di una settimana all’arrivo dell’8 marzo, giornata in cui ricorre la Festa della Donna.



Ma sappiamo perché si festeggia questa ricorrenza e quali sono le sue origini?



Erroneamente si è sempre associata la Festa della Donna ad un tragico incendio, in realtà assolutamente inventato, che sarebbe avvenuto ad inizio Novecento e che avrebbe devastato una fabbrica di cotone causando la morte di centinaia di operaie. La verità è tutt’altra e si basa su reali eventi storici di rilevanza epocale!



Questa festa che oggi viene associata a frivolezza e superficialità, in realtà fonda la sua origine in valori molto importanti e invita a riflettere sulle conquiste politiche, sociali ed economiche del genere femminile, conquiste finalmente incontrovertibili. L’8 marzo, infatti, sancisce l’inizio della Rivoluzione russa che ha portato la conseguente caduta dello zar. Proprio in quel giorno del 1917 una moltitudine di donne protestò in piazza invocando la pace. L’esercito russo che non era più saldo e convinto delle imposizioni zariste non intervenne per bloccare la manifestazione. Da quel momento in poi, la storia scritta narra l’avvicendarsi di eventi che hanno interessato tutta la Russia.



Dopo qualche anno, nel 1921 fu instituita la “Giornata internazionale dell’operaia” di seguito declinata in “Festa della Donna”, a favore di tutte le donne.



Ma questo è solo uno degli eventi di inizio secolo che hanno visto la donna protagonista di vicende politicamente e socialmente rilevanti. Sono molti gli avvenimenti che, dall'inizio del Novecento, hanno portato alla lotta per la rivendicazione dei diritti delle donne e all'istituzione della Giornata internazionale delle donne. Possiamo dire che il percorso dell’8 marzo si snoda in oltre un secolo di storia che ha visto nascere movimenti politici, guerre, ideologie, ricostruzioni.



E qual è il fiore che caratterizza questa festa?



La mimosa cresce in molte località della nostra penisola, in particolare lungo la zona della Riviera ligure. Tutti la conoscono per essere il fiore simbolo della Festa della Donna in Italia. Ma in realtà di tratta di una tradizione relativamente recente. Dobbiamo tornare all’immediato dopoguerra, nel 1946, per trovare l’associazione della mimosa alla Giornata Internazionale della Donna dell’8 marzo. Fu infatti in quell’anno che due donne iscritte all’Unione donne italiane, Rita Montagnana e Teresa Mattei, proposero di adottare questo fiore come simbolo della Festa della Donna. Si cercava un fiore che fosse economico, alla portata dei più, e che fiorisse nel periodo primaverile. La scelta cadde appunto sulla mimosa. A partire da allora, in Italia è uso offrire un ramo fiorito di questa pianta profumatissima alle donne per celebrare questa importante ricorrenza.



La mimosa produce fiori gialli che si sviluppano in pannocchie composte da un incredibile numero di capolini morbidi. Fiorisce da gennaio a marzo nelle zone a clima temperato e i fiori restano sulla pianta almeno per un paio di mesi.



Oggi più che mai la Festa della Donna ricorda la lotta di migliaia di donne per ottenere uguaglianza e diritti, al pari degli uomini e la lotta contro la violenza sulle donne. Ogni giorno dovrebbe essere all’insegna del rispetto verso tutte, e in questo giorno si omaggia in un modo speciale e diverso dal solito le donne importanti della nostra vita. Madri, mogli, figlie, amiche, colleghe, fidanzate e amanti. Tutte saranno felici di ricevere un piccolo gesto che dica loro “grazie di far parte della mia vita”.